Dagli "Amici del Chiese" al "Canoa Club Asola


La storia del CCA raccontata da Pierluigi, memoria storica del club, presente tra soci fondatori dell'Associazione "Amici del Chiese", diventata oggi Canoa Club Asola

le origini

La lunga storia del Canoa Club Asola, inizia nel 1980, quando Ivo Accorsi, industriale del vetro, ritira in conto pagamento una decina di kayak in vetroresina. Assieme ad amici, viene costruito un rudimentale pontile vicino alla riva del fiume Chiese e si inizia a pagaiare risalendo il fiume sino a Casalmoro.
Allora non esisteva una scuola ed il tutto era molto amatoriale, ma con partecipazione molto entusiastica. Ma gia' da due anni pero', Giulio Azzini, il pioniere della canoa Asolana, il primo ad Asola a possedere un kayak, percorreva i fiumi del circondario, partecipando anche alla Vogalonga di Venezia. In questo modo era nata una passione, e che passione!
E cosi' nasce anche la prima rudimentale scuola di canoa Asolana, dove il buon Giulio e' il primo a preoccuparsi della manovra dell'eskimo, provando e riprovando con il libro delle istruzioni aperto appoggiato alla sponda del Chiese. E la passione cresce, ci si arma di coraggio e si partecipa a raduni, cominciando con fiumi tranquilli quali il Po, l'Adda, il Ticino, Mincio, Sile, Oglio, e Brenta.

verso la nascita del Canoa Club Asola

Il 3 Aprile 1982 viene alla luce la Associazione Sportiva "Amici del Chiese" composta da 18 soci fondatori, tra i quali ricordiamo con commozione gli amici Romeo De Munari, Massimo Nolli, Sandro Baracchi e Mario Ferrari. Presidente della associazione era Romeo, figura storica del club, mai dimenticata, al quale viene tutt'oggi dedicata l'annuale discesa del Chiese del 1 Maggio.
Negli anni, si affianca all'attivita' degli Amici del Chiese, la scuola Cremonese. Umberto Capelli ne e' l'interprete principale, che facendo la spola a Milano per il lavoro del suo cantiere procura le prime canoe da torrente, dei "Taifun" Prijon.
Il contagio e' fatto, e l'attivita' canoistica comincia a spostarsi verso i torrenti e verso le rapide. Cominciano cosi' le trasferte verso Alpi e Appennini. Gli Asolani Pierluigi e Mauro, aprono le ostilita' e scendono, non senza patemi, il fiume Enza, anche se con abbigliamento non troppo consono (maglietta della salute e k-way). L'esperienza e' esaltante e si continua con entusiasmo nei torrenti di tutta italia. In questa fase cominciamo a conoscere il mondo che gravita intorno alla canoa da torrente.
Con il casalasco e gia' allora esperto canoista Gengis (all'anagrafe Arcangelo Pirovano), attuale presidente della FICT, inizia una duratura amicizia e collaborazione, e si inizia a scendere fiumi sempre piu' impegnativi, dal Trebbia al Sesia, spaziando dall'Isarco, al Rienza, al Ceno, al Taro, al Santerno e a tanti altri.
Nel 1983 inizia l'attivita' in piscina, ad Asola, con il centro sportivo locale che mette a disposizione la piscina per organizzare dei corsi di canoa e di eskimo. tra i primi maestri ricordiamo Oscar e Maurizio, che erano i canoisti piu' esperti; il tempo medio per imparare l'eskimo era dai tre ai sei mesi. Ma il movimento era nato, le notizie correvano, sono gli anni d'oro, la meta' degli anni '80, dove ad Asola cominciano ad arrivare gli amici bresciani e cremonesi.
Su tutti Adriano, storico presidente che per oltre un ventennio ha coordinato con impareggiabile entusiasmo la canoa asolana, e poi Mary, Ezio e Claudio,

nasce il Canoa Club Asola

E' questo il periodo della svolta, dove l'associazione cambia nome e diventa Canoa Club Asola, e grazie agli amici citati cresce di qualita'. Diventano frequenti le uscite canoistiche domenicali e le frequentazioni delle scuole di Canoa sul Sesia, in Slovenia, sulla Dora. E' epocale la crescita della tecnica ed il cambiamento radicale del materiale (il Taifun era una canoa lunga circa 4 metri e pesava 20 kg, ora si parla di canoe lunghe anche 2 metri, da gioco, da discesa, da rodeo).
La piscina e' diventata il catalizzatore dell'attivita' canoistica ad Asola dove, grazie alla disponibilita' del gestore del Centro Sportivo, Ercole, da ormai 30 anni teniamo i corsi con soddisfazione. Parecchi sono gli amici che ne usufruiscono.
Citiamo negli anni l'organizzazione di due campionati italiani di eskimo, l'organizzazione di seminari sul soccorso, sulla sicurezza, e le immancabili settimane azzurre all'estero. La piu' lontana in Svezia, dove ci siamo spinti fino alla Norvegia, la piu' recente nel selvaggio Montenegro, e poi negli anni Grecia, Corsica, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Slovenia, Bosnia, e tutto il panorama dei torrenti alpini e appenninici nostrani.
La presenza nel nostro gruppo di una decina di amici che sono diventate guide fluviali o istruttori ha negli anni ulteriormente qualificato la scuola. Dai gia' citati Adriano e Mary, a Tiziano, a Luca fino a Riccardo.
Da non dimenticare il supporto logistico dato nel tempo dagli amici attivisti, quali Claudio, Lopez, l'eterno Pierluigi, Stefano, Barbara, Lorenzo, Fabio, Daniele, Alberto, e da tutti gli amici che gravitano intorno al canoa club, Clay, Silvano, Alberto, Massimo, Renato, Max d'Iseo, sempre presenti nell'organizzazione e nel supporto delle innumerevoli proposte.
Tutto questo ha fatto in modo nel corso degli anni, di far diventare il Canoa Club Asola un importante riferimento nell'iniziazione alla canoa e nell'organizzazione delle attivita', per gran parte del nord Italia, consentendoci, nel corso degli anni, di avviare alla canoa almeno 300 appassionati, arrivati dal Cremonese, dal Bresciano, dal Mantovano e dal Veronese.

C'e' arriva, chi va, ci sono le meteore, chi prosegue e chi fa estremo; c'e' chi semplicemente va in canoa e chi sta abbandonando a poco a poco la pagaia per impugnare piu' frequentemente forchetta e coltello. Sono cambiati i materiali, le tecniche, sono cambiati anche i fiumi, ma grazie all'entusiasmo di questo gruppo, a chi e' passato da noi, ai nuovi innesti, siamo ancora qui, ai giorni nostri, dopo oltre trent'anni a specchiarci negli occhi dei nuovi corsisti con lo stesso entusiasmo, timore e curiosita' e passione che avevamo nel 1980.